Come lavare e sanificare le mascherine riutilizzabili

Tutti i consigli per la corretta igienizzazione di questi dispositivi di sicurezza, tra alcool e candeggina

In Italia vige l’obbligo di indossare la mascherina per fronteggiare l’emergenza sanitaria e cercare di contenere il contagio da Covid-19. La curva epidemica è in crescita nel nostro Paese, attualmente diviso in tre zone (gialla, arancione, rossa) in base alla pericolosità specifica di ciascuna area. La mascherina è l’arma principale nella lotta contro il Coronavirus, insieme al distanziamento interpersonale e all’igienizzazione costante delle mani.

Le tipologie di mascherine sono molteplici: chirurgiche, FFP2, FFP3; monouso o riutilizzabili. Le mascherine in tessuto lavabile si rivelano essere un’eccellente soluzione: non sono indicate in ambito sanitario, ma rappresenta una validissima alternativa nella vita di tutti i giorni (ad esempio per quando si va a fare la spesa, per quando si va al lavoro o semplicemente si esce di casa). Se usate correttamente sono un’utile barriera, sono ecologiche e sono anche economiche.

Le mascherine riutilizzabili e lavabili possono essere acquistate o possono essere realizzate direttamente in casa, utilizzando il cotone a trama fitta, con due o tre strati. Vanno però igienizzate correttamente, per assicurarsi che funzionino con efficacia e poterle indossare nuovamente, evitando che non risultino protettive contro il Covid-19. Come si possono lavare e sanificare le mascherine in tessuto lavabile? Vediamo nel dettaglio come poter fare.

I metodi per lavare le mascherine riutilizzabili: tutti i consigli

Mascherine lavabili
  • Diluire un cucchiaio di candeggina in un litro d’acqua calda. L’acqua dovrebbe raggiungere almeno i 40 °C e bisognerà immergervi la mascherina per almeno dieci minuti. Successivamente andrà asciugata all’aria.
  • Immergere la mascherina in alcool al 70%. Il prodotto andrà immerso in questa soluzione per una decina di minuti e successivamente andrà asciugata all’aria.
  • Una terza soluzione, però meno efficace, prevede di lavare le mascherine a 60° con un sapone per il bucato, per poi asciugarle in ambiente areato prima di stirarle.

Cosa fare dopo aver lavato le mascherine riutilizzabili? Ferro da stiro e utilizzo

In tutti i casi, le mascherine dovranno essere perfettamente asciutte prima di riutilizzarle. L’ideale è passarvi sopra il ferro da stiro a temperatura tra 80 °C e 100 °C. La mascherina va indossata per una sola giornata e poi va lavata impiegando uno dei metodi descritti. Ricordiamo che la mascherina va indossata coprendo sia naso che bocca, rispettando sempre il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Questa soluzione aiuta non soltanto la nostra salute e quella delle altre persone, ma è anche un ottimo sostegno al pianeta perché limita i rifiuti non riciclabili.

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