Stampa spessorata: che cos’è e come funziona

Stampa spessorata: che cos’è e come funziona

Volete personalizzare una linea di indumenti ma non sapete bene come fare? Se la normale stampa serigrafica non vi attira e volete optare per qualcosa di più particolare, la stampa spessorata forse è quello che fa al caso vostro. Questo tipo di tecnica si caratterizza per il leggero spessore che si dà alla scritta o all’immagine da imprimere su un capo da personalizzare. Viene spesso usata per gli indumenti, per i tappetini d’ingresso nelle palestre e nelle aziende in generale per catturare l’attenzione del cliente, ma ancor di più sulle t-shirt, sui cappellini e sulle felpe.

Come si ottiene una stampa spessorata

Una delle prime caratteristiche da menzionare per la stampa spessorata, è che questa tecnica ha bisogno di una grande precisione da chi usa le macchine. Nei lavori normali, infatti, si usano dei telai per riprodurre frasi, immagini, loghi aziendale e qualsiasi cosa si voglia imprimere su un determinato articolo. Nel caso della stampa spessorata, invece, vanno utilizzati dei telai speciali più difficili da utilizzare. Senza contare che l’inchiostro deve essere passato diverse volte nel forno.

In ogni caso il risultato è certamente elegante e duraturo. C’è chi usa la stampa spessorata per realizzare delle shopper meravigliose e colorate, diverse dalle solite che vediamo in giro. C’è chi la usa sulle t-shirt, sulle felpe, sui pantaloni: l’effetto è decisamente particolare e stravagante, molto diverso dalla personalizzazione tradizionale. Ma se siete un’azienda che ama puntare sull’innovazione e sulla ricerca continua di elementi che possano stupire la gente, la stampa spessorata è proprio ciò che fa al caso vostro.

Il procedimento di stampa

La stampa in rilievo si ottiene con un telaio leggermente spessorato e devono essere applicate più passate rispetto a una normale personalizzazione. L’asciugatura, poi, avviene o tramite forno o cappa flash o termopistola. È necessario che il banco di stampa sia estremamente preciso, altrimenti la personalizzazione spessorata risulterà imprecisa e brutta da vedere. Il telaio, quindi, deve stare sempre nella stessa posizione: deve alzarsi e riabbassarsi sempre – ed esattamente – nello stesso punto. Non esiste un numero preciso di volte in cui va usato il telaio: si continua a utilizzare fino a che non si ottiene lo spessore desiderato. Questo è il metodo più semplice per questo particolare tipo di personalizzazione e consente di concentrarsi anche su dettagli e particolari fini e delicati.

Sono sempre di più le società che puntano alla personalizzazione dei propri articoli o indumenti. Si tratta di una scelta che dimostra non solo una professionalità elevata agli occhi della clientela, ma che contribuisce a diffondere il logo dell’azienda.

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