T-shirt, che passione! La storia della maglia che non passa mai di moda

T-shirt, che passione! La storia della maglia che non passa mai di moda

La conosciamo sin da quando abbiamo memoria e l’abbiamo sempre data per scontata. Ma quanti di voi sanno che la t-shirt, uno dei capi d’abbigliamento più comuni al mondo, ha in realtà una sua particolare storia?

Era amata dagli Etruschi…

Oggi la indossano tutti e per gli usi più svariati: per fare sport, per lavorare, per uscire con gli amici, persino per un colloquio di lavoro. La t-shirt è un capo d’abbigliamento che ci fa compagnia nel nostro quotidiano, e sicuramente ognuno di noi ne ha diverse nell’armadio. La maglietta a forma di T è per noi una costante, ma questo indumento ha attraversato più di un secolo di storia, navigando per i mari e affrontando decine di battaglie.

Eh sì, perché la t-shirt è iniziata a comparire sul petto degli uomini già in età antica. Indumenti simili alla maglietta che conosciamo oggi erano usati già dagli Etruschi, e in età rinascimentale dai nobili come intimo. Dal XIX secolo, invece, il loro uso è diventato lavorativo grazie alla sua comodità. Avete presente i marinai dell’800? Ecco, loro sono un classico esempio: la maglietta che indossavano era molto simile alla t-shirt che conosciamo oggi, ed era fabbricata nel modello a righe bianche e azzurre.

… e dai soldati di inizio ‘900

Ma è dall’inizio del ‘900 che la t-shirt inizia a essere ancora più conosciuta. La maglietta era indossata nella sua versione bianca dai soldati americani durante la prima e seconda guerra mondiale, e iniziò a essere adottata successivamente anche dagli eserciti europei. Ma è a partire dagli anni ’50 che la t-shirt inizia a diffondersi come capo d’abbigliamento nella vita quotidiana delle persone.

La t-shirt nel cinema

È stato il cinema a far diffondere la t-shirt in tutto il mondo e a farla diventare un must have nell’armadio delle persone. La classica maglietta a T è stata introdotta al grande pubblico da star del calibro di Marlon Brando e James Dean, diventando simbolo del bad boy e sinonimo di ribellione giovanile. Così, negli anni ’50, migliaia di giovani anticonformisti hanno iniziato a sfoggiare la t-shirt. Prima rigorosamente bianca poi, con il movimento culturale avvenuto tra gli anni ’60 e ’70, con numerose varianti. È in questo periodo che iniziano a comparire i primi messaggi politici sulle magliette (oggi di nuovo in voga) facendo diventare la t-shirt non solo un capo d’abbigliamento trendy, ma anche un modo per affermare la propria personalità.

Oggi esistono numerosi varianti della classica maglietta. Ce ne sono di sportive, di eleganti, di casual, con stampe, con frasi caratteristiche. Quanto scommettiamo che tra cent’anni sarà ancora al centro dell’armadio?

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